Nel 1964 il mondo si meravigliava per i treni super-veloci giapponesi. Nel 2020 alle olimpiadi di Tokyo il mondo si meraviglierà per l’idrogeno: autobus, treni e taxi alimentati da questo propellente dalle emissioni quasi nulle frutto di decenni di ricerche all’avanguardia.

Il mondo dei trasporti è alle porte di una rivoluzione. In Italia nel 2018 la vendita di auto elettriche è raddoppiata rispetto al 2017; nei prossimi anni, nel mondo, le vendite stimate sono pari a 11 milioni nel 2025 e 30 nel 2030. Entro il 2040 si attende il sorpasso sull’alimentazione a petrolio, sempre che le politiche restrittive, vedi i recenti divieti per le auto diesel, non accelerino il processo e rendano il futuro più prossimo a noi.

Batterie al grafene (italiana) e transistor sempre più efficienti, Intelligenze Artificiali, guida autonoma, droni. Le opportunità sono lungo l’intera catena di produzione: alle grandi aziende si affianca un’industria collegata dove sono annidiate società con un potenziale enorme.

Il futuro dei trasporti, da disegno su carta e parole scritte nei romanzi di fantascienza, si sta aprendo concretamente davanti a noi. Usando un’immagine antica potremmo dire che la locomotiva “Futuro Sostenibile” stia partendo e con essa i vagoni investimenti. Perdere questo treno sarebbe come perdere un’opportunità annunciata da tempo.